La circolazione energetica nei meridiani

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La circolazione energetica nei meridiani

Siamo abituati a considerare l’organismo dal solo punto di vista fisico, ovvero come un insieme di fasci nervosi, arterie, vene, vasi linfatici, muscoli, ossa e organi. Secondo la medicina tradizionale cinese (MTC) invece questo costituisce solo una parte di un sistema molto più complesso formato da una fitta rete di comunicazione meno evidente che avviene attraverso i canali energetici o meridiani. I meridiani scorrono in tutto il nostro corpo dalla superficie agli strati più profondi dove si trovano gli organi e viceversa, mettendo in comunicazione le varie parti e riunendole nell’unità dell’organismo. Possiamo immaginarli come corsi d’acqua sotterranei a varie profondità che sgorgano in superficie in particolari punti chiamati Tsubo, sono i punti che vengono stimolati con gli aghi nell’agopuntura o con la digito pressione nello shiatsu per accedere al sistema energetico di ogni individuo.

Il termine meridiano è la traduzione dell’ideogramma cinese Jing che indica il flusso energetico nel suo dinamismo orientato. I Meridiani principali sono 12 e costituiscono la grande circolazione energetica del corpo, ad ognuno è collegato un organo da cui prende il nome, uno dei 5 sensi, una parte del corpo, uno spettro di emozioni e un fluido del corpo.

Si potrebbe dire che ogni Meridiano ha una sua “personalità” specifica che riflette, influenza e rappresenta una particolare modalità di espressione della persona a livello fisico, emotivo, psicologico e spirituale. Nella concezione Olistica, tipica del pensiero orientale e della MTC, tutti questi aspetti sono collegati fra loro, così come tutti sappiamo intuitivamente quando, ad esempio, diciamo “quella situazione mi rode il fegato”. In una situazione di questo genere sarà sollecitata la funzionalità del nostro Meridiano del Fegato e la disarmonia energetica potrà nel tempo manifestarsi in un disturbo dell’organo fisico, ma anche ad esempio a livello emotivo attraverso la rabbia che è un’altra manifestazione, ad un diverso livello, dell’energia del Meridiano del Fegato.

I Meridiani che percorrono il nostro corpo sono: Meridiano di Polmone, Intestino crasso, Rene, Vescica urinaria, Fegato, Vescica biliare (cistifellea), Cuore, Ministro di Cuore (pericardio), Intestino tenue, Triplice riscaldatore, Milza e Stomaco.

La circolazione energetica nei meridiani

Secondo la MTC lo squilibrio in un meridiano può dipendere non solo dal meridiano stesso, ma anche dall’organo con cui è in corrispondenza, la disfunzione di un organo d’altra parte può dipendere da una disarmonia del meridiano in un punto anche lontano dall’organo stesso perciò il sistema terapeutico orientale si basa sulla stimolazione dei punti cutanei per ristabilire o mantenere il buon funzionamento di tutto l’organismo compresi gli organi interni.

I 12 meridiani sono collegati fra loro in un unico circuito elettrico che avvolge tutta la persona mettendone in comunicazione le varie parti per distribuire, in una sequenza determinata, l’energia vitale denominata QI nella cultura cinese e KI in quella giapponese. La fine di uno sfocia nell’inizio del successivo e insieme formano quello che viene chiamato circolo o ciclo circadiano che sale e scende lungo il corpo 3 volte nell’arco delle 24 ore. Il ciclo circadiano mette in luce l’esistenza di un’unica canalizzazione per lo scorrimento energetico. Qui l’energia dell’essere umano scorre come fosse un’onda che si propaga senza sosta nel corso della giornata ed ininterrottamente per tutta la vita. Come un’onda essa ha una cresta, cioè un suo punto più alto, e questa cresta si propaga durante il giorno spostandosi ogni due ore da un meridiano all’altro. Ogni meridiano, per le due ore che gli competono, risulta in un pieno di energia (la cresta dell’onda è al suo interno), mentre vive un minimo energetico esattamente 12 ore dopo. Per esempio il Meridiano di Stomaco è nel suo pieno energetico al mattino dalle 7 alle 9 e la sua fase di minimo energetico è dalle 19 alle 21 , ecco perchè, ad esempio, la colazione dovrebbe essere il pasto principale della giornata mentre una cena abbondante dopo le 19 potrebbe rimanere nello stomaco per tutta la notte affaticando cuore, polmoni, fegato e reni.

Circolazione energetica nei meridiani

L’energia vitale è una forza contraddistinta da movimento,cambiamento e trasformazione ed è composta dall’energia generata dalla respirazione, dall’alimentazione, dalla luce solare e dall’energia ancestrale o costituzionale.

Secondo la MTC, per mantenersi in buona salute, è molto importante il modo in cui il QI è distribuito e bilanciato nell’organismo affinché ogni cellula riceva continuamente la giusta energia necessaria per poter continuare a funzionare normalmente. La malattia viene perciò vista come un fluire eccessivo, un ingorgo o una carenza di tale energia causati per esempio da stress, da un’alimentazione non bilanciata, da traumi fisici ed emotivi.

Il fluire del QI è strettamente correlato a quello del sangue considerato il più piccolo vettore materiale dell’energia, perciò ogni azione terapeutica tenderà a facilitare una buona circolazione del QI e di conseguenza del sangue. Una distribuzione non corretta dell’energia può generare disfunzioni e malattie anche di tipo nervoso o di carattere emotivo infatti secondo la MTC vi è una stretta correlazione tra organi, meridiani ed emozioni. Ne consegue che la disfunzione di un organo o il disequilibrio energetico del meridiano associato si riflette nella sfera emotiva e viceversa.

Per mantenere un armonico flusso dell’energia è necessaria la capacità di adattarsi continuamente ai cambiamenti in atto sia all’interno del sistema corpo-mente (emozioni) sia all’esterno (influenze stagionali, alimentazione) in un equilibrio dinamico, capacità che può essere sostenuta e migliorata dalle discipline orientali attraverso la stimolazione dei punti che come già detto, agiscono sull’individuo nella sua interezza ( corpo, mente e spirito).

La circolazione energetica nei Meridiani è quindi la base viva che, collegando le parti con il tutto, consente di spiegare sia perché e come lo squilibrio di un Meridiano o di un organo possano indurre uno stato generale di malessere o di malattia, sia perché l’azione terapeutica di riequilibrio portata su un punto di Meridiano possa determinare un riequilibrio generale dell’organismo e il recupero della salute.

Bibliografia

  • I 5 elementi e i 12 meridiani – Wilfried Rappenecker
  • Zen Shiatsu – Masunaga&Ohashi
  • Filosofia della medicina tradizionale cinese – C.Larre, F.Berera
  • Fondamenti di medicina tradizionale cinese – Franco Bottalo, Rosa Brotzu
  • Atlante di agopuntura