Ogni mal di schiena è diverso
Nel mio ambulatorio di osteopatia a Firenze ho avuto occasione di vedere davvero tante persone che lamentano mal di schiena.
Come ogni prima visita che si rispetti, occorre fare molte domande al paziente per riuscire a capire e decifrare la natura del dolore, e a volte la soluzione si nasconde nei dettagli.
Questo genere di approccio mi ha consentito di toccare con mano una grande verità: i mal di schiena non sono tutti uguali.
Solitamente i pazienti tendono giustamente a distinguere i vari mal di schiena in base alla regione colpita:
“A me fa male la parte bassa”
“No, a me fa male la parte alta”
Ma questi due mal di schiena, diversi come regione, non per forza devono essere diversi anche come causa..
“A me fa male al mattino, appena mi sveglio”
“Anche a me!”
Ecco che iniziano a delinearsi dei dettagli interessanti, ma cerchiamo di capire meglio a cosa mi riferisco.
Mal di schiena al risveglio: cosa significa?
Una volta venne da me una ragazza sui 30 anni che lamentava dolore alla schiena. L’allenatore sportivo gli aveva detto che poteva dipendere dai piedi piatti e lei cercando tra amici era arrivata in visita da me.
Domanda: quando hai mal di schiena?
Risposta: alla mattina, poi appena inizio a camminare migliora.
Curioso che i sospettati siano i piedi se proprio camminando migliora, giusto?
E allora da cosa può dipendere?
Durante la notte avvengono tanti cambiamenti nel nostro corpo: cambia il respiro, cambiano gli ormoni in circolo, cambia la frequenza cardiaca, cambia il metabolismo e le funzioni digestive..e sopratutto non ci si muove… “girarsi nel letto” non è considerato movimento!
Ecco che quindi le funzioni viscerali prendono il controllo, l’intestino aumenta la peristalsi (ovvero quei movimenti delle sue pareti muscolari che servono a far avanzare il cibo al suo interno), fegato e reni purificano il sangue, e ad ogni profondo respiro il diaframma, come un pistone, favorisce la mobilità e funzionalità viscerale.
Ma che succede se qualcosa di questi ingranaggi così perfetti e delicati non funziona?
Iniziano ad accumularsi tensioni.
Se, per esempio, le pareti dell’intestino si trovano a dover gestire grosse masse solide o gassose legate ad una dieta non appropriata, ogni volta che il diaframma nella notte lo spreme lui è infastidito, e trasmette questo fastidio alla schiena attraverso i legamenti con i quali si attacca proprio alle vertebre lombari.
Questo meccanismo fastidioso può succedere anche di giorno, ma qual è la differenza?
La differenza è che di notte
1 – non ci si muove, ed il corpo quindi ha minor possibilità di disperdere meccanicamente queste tensioni
2 – il respiro è più profondo e l’azione diaframmatica quindi più importante
Per fare un altro esempio, basti pensare che ad ogni respiro il diaframma fa scivolare i reni in basso ed in alto, e questi scivolano materialmente a contatto con i muscoli psoas, che sono sempre chiamati in causa ogni volta che si soffre di mal di schiena!
Una tensione allo scivolamento del rene si trasferisce al muscolo psoas, la cui contrattura può dare mal di schiena…sarebbe miope fare stretching dello psoas senza trattare la causa che lo porta in contrattura, non trovate?
Queste tensioni, accumulate per 6-8 ore, iniziano a diventare insopportabili per il corpo che richiederà movimento per poterle disperdere, e si lamenterà.
La riprova di tutto questo è che infatti il dolore passa tendenzialmente pochi minuti dopo il risveglio (da qualche minuto a qualche ora in base alla gravità) appena il corpo riesce a disperdere queste tensioni.
Se i dolori dovessero continuare anche durante la giornata, alcuni esercizi per la schiena possono aiutare a disperdere più rapidamente le tensioni, si tratta di un valido aiuto anche se ovviamente questi esercizi non sono sufficienti a risolvere la causa del problema.
Mal di schiena al risveglio: Qual è la soluzione?
La soluzione è semplice: caffè, brioches, e un trattamento di osteopatia!
Giustamente l’osteopata dovrà fare la sua valutazione, per non dare per scontata la causa e rischiare di sbagliare, ma il trattamento dell’organo coinvolto nel dolore sarà sufficiente a cambiare velocemente la qualità del sonno e del risveglio.
Bisogna però tenere a mente anche un altro fattore importante: il mal di schiena può nascondere molte insidie, anche di competenza medica: se il dolore dovesse essere molto forte, che non trova giovamento nella posizione seduta o sdraiata, un dolore che non vi fa dormire la notte, parlatene col medico per escludere problematiche più serie od urgenti!
L’articolo Mal di schiena al risveglio? Caffè, Brioches, e Osteopata! proviene da Osteopata Firenze Francesco Marcheselli.
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