Quando qualcosa nella nostra vita non va come vorremmo siamo spesso portati a ricercare un colpevole a tutti i costi. Lo facciamo quando ci convinciamo che il motivo del nostro sovrappeso sia una qualche intolleranza, o quando pensiamo che sia colpa delle nostre ossa grosse. Tra tutte poi, quella del metabolismo lento resta una delle scuse più ricorrenti, come se il metabolismo fosse una sorta di entità che ci governa e che decide per noi. Ci affanniamo così nella ricerca dei cibi miracolosi in grado di risvegliarlo e accelerarlo, nella speranza di averla vinta in questo combattimento all’ultimo sangue.
Il fatto è che quando parliamo di metabolismo in realtà non sappiamo bene di cosa si tratta e usiamo questo termine in maniera impropria.
Cerchiamo quindi di capire cos’è davvero il metabolismo e perché definirlo “lento” o “veloce” non ha molto senso.
Il metabolismo è l’insieme delle reazioni che avvengono in tutte le cellule del nostro organismo per estrarre energia dagli alimenti. Parte di questa energia sarà utilizzata dagli organi interni per permetterci di respirare, far circolare il sangue, far funzionare il sistema nervoso (metabolismo basale), parte sarà dispersa sotto forma di calore durante la digestione degli alimenti (termogenesi indotta dagli alimenti) e parte sarà utilizzata dall’organismo per lo svolgimento dell’attività fisica e delle attività quotidiane non associabili all’esercizio fisico.
Parlare quindi di metabolismo significa far riferimento all’intero spettro di meccanismi descritti, ma ciononostante quando diciamo “ho il metabolismo lento” raramente prendiamo in considerazione tutti questi fattori e ci concentriamo invece sul metabolismo basale, ovvero le calorie bruciate a riposo, con l’unico obiettivo di “velocizzarlo”,
Talvolta poi prendiamo in considerazione anche il secondo aspetto, quello dell’energia bruciata per la digestione degli alimenti, perché abbiamo letto da qualche parte che le proteine richiedono più energia per essere digerite. E via di diete iperproteiche.
Ha senso focalizzarsi su questi aspetti del metabolismo se vogliamo dimagrire?
Per dare una risposta vediamo quanto incidono tutti questi processi sulla spesa totale, ovvero sulle calorie che bruciamo.
– Metabolismo basale: incide per il 60-70%;
– Termogenesi indotta dagli alimenti: incide per il 10%;
– Attività fisica: incide per il 15%;
– Attività quotidiane: incidono per il 20%.
Certamente il metabolismo basale ha una forte influenza sulle calorie che bruciamo ogni giorno, ma fatta eccezione per soggetti in condizioni patologiche (es. ipotiroidismo), non immaginiamoci di poter far molto per “accelerarlo”. Il metabolismo basale dipende infatti da svariati fattori, tra cui l’altezza, il sesso, gli ormoni, la quantità di massa magra.
Come vedete la maggior parte di questi fattori non sono modificabili.
Quello che eventualmente possiamo fare è aumentare la quantità di massa magra (aumento del muscolo = maggiore richiesta energetica), che tuttavia porterebbe ad un aumento limitato del metabolismo basale.
Possiamo agire sulla termogenesi indotta dagli alimenti, consumando ad esempio più cibi proteici?
Sebbene la digestione delle proteine richieda una maggior spesa energetica rispetto a quella dei carboidrati e dei grassi, le variazioni della quantità di energia utilizzata per la digestione sono minime e influiscono poco sulla spesa totale.
Possiamo agire sull’attività fisica e sulle attività quotidiane?
Enormemente. Sono infatti questi i fattori che possono fare la differenza. Se non vi muovete, siete sedentari e non fate sport, i margini di miglioramento sono pochi. Ci sono persone che mangiano pochissimo, con una percentuale di massa magra ridotta all’osso, che non riescono a buttar giù nemmeno un etto.
Non saranno una dieta iperproteica o un integratore miracoloso a sbloccare la situazione.
Alzarsi, fare le scale, gesticolare, scendere prima alla fermata del tram. Sono piccoli gesti in grado di aumentare consistentemente la quantità di calorie bruciate. Quando vi chiedete come fa quella persona ad essere più magra di voi, pur mangiando più di voi, la risposta non è “ha un metabolismo veloce”. Interrogatevi invece sulle vostre abitudini e sul vostro stile di vita.
Il segreto dei magri sta anche nei piccoli gesti del quotidiano.