Alle cellule immunitarie piace l’osteopatia!
Sembra incredibile ma nuovi settori della ricerca scientifica ci stanno dicendo proprio questo. Cerchiamo di spiegarci meglio. Le cellule del sistema immunitario, all’interno del nostro corpo, hanno sia il compito di proteggerci da agenti esterni nocivi (come ad esempio virus e batteri), sia di facilitare la comunicazione tra tutte le cellule del nostro corpo. Per fare questo, si spostano utilizzando come “strade” il sangue, la linfa e la fascia (è la struttura simile ad una ragnatela che vedi nell’immagine e che avvolge tutto il nostro corpo – ogni organo e addirittura ogni cellula).
Le cellule del sistema immunitario si spostano agganciandosi ai “fili” di questa “ragnatela” e/o scorrendo tra i buchi presenti nella ragnatela stessa. Questo vuol dire che se la fascia è densa e presenta “troppi fili”, le nostre cellule si muovono lentamente (trovano troppi ostacoli) e quindi non saranno efficaci nello svolgere la propria funzione di difesa. Non solo, trovando troppi ostacoli, cercano di farsi spazio distruggendo la ragnatela tramite il rilascio delle ormai famose citochine infiammatorie. Risultato? Si infiammano i nostri tessuti e noi iniziamo a sentire i dolori.
Cosa c’entra tutto questo con l’osteopatia? Bè, diciamo che la ricerca ha dimostrato come la terapia osteopatica, tramite le manipolazioni, sia in grado di riorganizzare la struttura della nostra fascia (in pratica di ricreare una “ragnatela” ben organizzata ed elastica). Ecco perché alle cellule immunitarie piace l’osteopatia: perché grazie alle manipolazioni possono poi spostarsi più facilmente nel nostro corpo, essere più efficaci nella difesa, evitare il rilascio delle citochine che causano infiammazione. Questo spiega perché l’intervento osteopatico è di aiuto per tutti coloro che soffrono di patologie infiammatorie croniche! Se vuoi ulteriori chiarimenti puoi contattarci cliccando qui accanto per entrare in contatto con il nostro osteopata, il dott. Nicola Barsotti, autore di questo post.