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Il fagiolo magico

Tutti avranno sentito nominare almeno una volta la fiaba di Jack e il fagiolo magico. “Se mi dai la mucca, io in cambio ti do cinque fagioli magici. Decidi”. Jack ci pensò a lungo, ma alla fine fece la scelta giusta, una scelta che a distanza di due secoli avrebbe continuato a riservargli sorprese.

Con una percentuale di proteine che va dal 20 al 40% (peso secco), i legumi sono da sempre considerati la carne dei poveri. Rappresentano infatti un’ottima fonte proteica, che può aiutare a raggiungere la dose giornaliera raccomandata di 0,8-1gr/Kg/die (per soggetti non attivi), soprattutto in caso di regimi dietetici in cui i prodotti di origine animale sono assenti o in scarsa quantità.
Il consumo raccomandato è di 2-4 porzioni a settimana, per l’elevato contenuto in fibra e micronutrienti, come ferro, zinco, vitamine, e basso contenuto in grassi.
Il loro consumo, inserito all’interno di una dieta equilibrata e bilanciata, è associato alla prevenzione di diabete, malattie cardiovascolari, obesità, sindrome metabolica.

Ma le proteine dei legumi sono equiparabili a quelle della carne o del pesce?
Fatta eccezione per le proteine della soia, ad elevato valore biologico, le proteine dei legumi sono definite incomplete. Che significa? Significa che a differenza delle proteine presenti nei prodotti di origine animale, le proteine vegetali sono carenti di alcuni amminoacidi essenziali.
Gli amminoacidi sono i mattoncini che compongono le proteine e quelli essenziali sono definiti così perché l’unico modo che abbiamo per assumerli è attraverso l’alimentazione. Così i legumi sono carenti in metionina (amminoacido limitante), mentre i cereali (fatta eccezione per alcuni pseudocereali come la quinoa) sono carenti in lisina e triptofano. Sebbene spesso, per ovviare a questo inconveniente, sia consigliato di abbinare in un unico pasto legumi e cereali (riso e lenticchie, pasta e fagioli, burro di arachidi con pane ecc.), in modo da ottenere un profilo amminoacidico completo, non è necessario ricorrere a questo trucco in maniera maniacale. La carenza di un amminoacido può essere compensata assumendo altri cibi vegetali durante la giornata, come i cereali, la frutta secca, la verdura. Poco importa quindi il singolo pasto, ma ben più importante è la qualità di alimenti che assumiamo nell’arco di tutta la giornata.
E’ possibile quindi seguire un’alimentazione sana e completa dal punto di vista proteico anche senza consumare prodotti di origine animale? La risposta è sì, ma solo prefiggendosi come obiettivo la varietà.
Altro aspetto da non sottovalutare quando si consumano legumi è legato alla biodisponibilità di alcuni minerali, come ferro e zinco.
Il ferro contenuto nei legumi ha infatti una minore biodisponibilità rispetto a quello contenuto nella carne.
L’assorbimento dello zinco invece, pur rappresentandone i legumi un’ottima fonte, è diminuito dalla presenza dei fitati, composti cosiddetti antinutrizionali. Per aumentare l’assorbimento di questi minerali è possibile adottare piccoli accorgimenti:
Abbinare ai legumi fonti di vitamina C (mangiare un’arancia, consumare un’insalata di peperoni crudi, condire le verdure con succo di limone, ecc).
Ammollo, germinazione, fermentazione, cottura, aumentano la biodisponibilità di questi minerali.
In molti poi riferiscono un certo disagio nell’assunzione dei legumi, che è dovuto a composti zuccherini presenti nelle bucce. La fermentazione degli zuccheri, in soggetti che presentano problematiche a livello intestinale (es. colon irritabile, colite ulcerosa, meteorismo), o in soggetti che passano da uno scarso o nullo consumo a un consumo più abbondante, può provocare meteorismo e flatulenza.
Per ovviare a questo inconveniente si può iniziare ad assumere legumi gradualmente, in piccole quantità, magari utilizzando un passaverdura o scegliendo legumi decorticati.

Ma detto questo, come li consumo?
Ecco alcune idee, oltre alla classica zuppa invernale, per inserire i legumi nella vostra dieta.

 

Polpette/hamburger di legumi
Inserisci in un mixer 1⁄2 carota, 1⁄4 di cipolla e dell’aglio (se gradito). Frulla per qualche secondo. Aggiungi nel boccale i legumi già cotti e scolati e frulla (in alternativa possono essere usati i legumi in scatola ben sciacquati). Disponi l’impasto in una ciotola e aggiungi 1 cucchiaio di farina di mais o di pangrattato, sale, pepe, eventuali spezie e prezzemolo tritato. Lascia riposare l’impasto in frigo per 10/20 minuti. Forma delle polpette o degli hamburger aiutandoti con le mani bagnate e passale nel pangrattato. Disponi le polpette in una teglia rivestita di carta forno e cuoci per 20 minuti a 180°C. In alternativa cuoci in padella con poco olio. Queste polpette possono essere fatte con qualsiasi tipo di legume ed essere arricchite con verdure, tonno o sgombro.
Qualche esempio:
• polpette/hamburger di ceci e zucchine (zucchine frullate a crudo nell’impasto)
• polpette/hamburger di ceci e sgombro
• polpette/hamburger di lenticchie e tonno
• polpette di fagioli e spinaci

 

Finta frittata di ceci
Mescola 1⁄2 tazza di faina di ceci (250 ml) con 1 tazza di acqua tiepida. Continua a mescolare con una frusta fino alla scomparsa dei grumi (puoi usare in alternativa il mixer a immersione). Aggiungi un pizzico di sale, pepe, curry e un cucchiaino di olio. Mescola ancora e fai riposare per 10 minuti. Nel frattempo affetta finemente una cipolla, aggiungila all’impasto e versa il tutto in una pentola antiaderente leggermente oliata e ben calda. Fai cuocere 10 minuti per lato.

 

 

Ceci speziati al forno
Metti i ceci cotti (puoi usare anche quelli in scatola) in una teglia rivestita da carta forno. Condisci con poco olio, sale, pepe e paprika piccante quanto basta ( in alternativa puoi utilizzare anche il curry). Cuoci in forno per 35 minuti a 200 gradi. Puoi utilizzare i ceci per accompagnare un primo piatto (farro, orzo, riso, quinoa,ecc), per arricchire un’insalata, come spezzafame o aperitivo.

 

 

Ragù di lenticchie
Frulla della salsa di pomodoro con cipolla e carota. Fai cuocere le lenticchie già lessate (o eventualmente in scatola) nella salsa di pomodoro per circa 20 minuti. Aggiungi spezie a piacere (rosmarino, salvia, paprika, ecc).