Dalla recente evidenza scientifica si apprende che fisiopatologia dei disordini temporo-mandibolari (DTM) è caratterizzata da una triade: bruxismo – dolore – fattori psico-sociali (stress). Il paradigma occlusale ha perso negli anni sempre più importanza e si consigliano sempre più trattamenti non invasivi e conservativi nel trattamento dei DTM a dimostrazione che questi quadri clinici hanno una origine multifattoriale, e lo scarso adattamento allo stress rappresenta il fattore prognostico più sfavorevole per la risoluzione dei casi.
L’osteopatia rappresenta uno strumento terapeutico da integrare a quello odontoiatrico perché agisce su più parametri:
- osteo-articolare: mobilizzazione e decompressione
- muscolare: rilasciamento miofasciale
- linfatico: drenaggio delle aree infiammate
- neuro-vegetativo: riequilibrio dell’attività orto-parasimpatica nei pazienti con ridotto adattamento allo stress, quindi riduzione dell’infiammazione, del dolore, dell’ipertono muscolare.
Per apprendere le modalità di approccio e di trattamento dei DTM , iscriviti al corso “L’odontoiatria incontra l’osteopatia: sinergie per una terapia integrata”